Campagna anti ‘bufale’: l’Ordine dei Medici di Ancona c’è

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L’Ordine dorico è tra quelli che, su scala nazionale, hanno aderito all’iniziativa contro le fake news in medicina promossa dalla Fnomceo. Dal 18 maggio affissi i manifesti con immagini ‘shock’ sia pure con una dose di ironia. Il Presidente: ‘Importante fare sentire la nostra voce contro la disinformazione’.

La lotta contro le ‘bufale’ in medicina è obiettivo primario per l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ancona, tra i primi in Italia ad aderire alla campagna anti fake news promossa dalla Federazione Nazionale Ordini dei Medici e Chirurghi Odontoiatri (Fnomceo): a partire dai ieri, 18 maggio, anche nel capoluogo dorico sono stati affissi i manifesti realizzati per riportare all’attenzione della gente l’importanza di non affidarsi alla rete quando c’è di mezzo la propria salute. ‘Di fronte al dilagare crescente della disinformazione e della deriva antiscientifica che stiamo vivendo in questo momento storico – commenta Fulvio Borromei, Presidente Omceo Ancona – Abbiamo sentito anche noi come Ordine la necessità di dare un segnale forte e chiaro: la tutela della salute non può prescindere dal rapporto con i professionisti della medicina. Affidandosi a ciò che circola nel web o, peggio ancora, credendo in modo acritico a tutto ciò che si sente dire, si mette seriamente in pericolo la propria salute e anche, come nel caso dei vaccini, quella dei propri figli e della comunità intera: il medico deve ritornare al centro della relazione che il paziente ha con la propria salute ’.
Il segnale in effetti è ‘forte’: la campagna è identica in tutta Italia ma nelle varie zone verrà personalizzata con il sigillo dell’Ordine territoriale di riferimento ed è già stata definita ‘shock’ in quanto si declina in una serie di lapidi nelle quali si leggono epitaffi di persone decedute per avere creduto a questa o a quella notizia priva di fondamento scientifico. Qualche esempio: ‘Avevo letto che una dieta di 6 uova al giorno mi avrebbe fatto dimagrire’, oppure ‘Non mi hanno vaccinato per paura dell’autismo’, o ancora ‘Avevo acquistato sul web un farmaco miracoloso’. L’esito, naturalmente, è infausto in tutti i casi, anche se l’iconografia scelta per il layout stempera comunque i toni con una certa dose di ironia. Ma il messaggio è chiaro: diffidare di tutto ciò deriva da fonti non autorevoli e, soprattutto, non scientificamente provate. I rischi possono essere davvero gravi. I medici italiani hanno scelto una strada più che eloquente per quella che è la prima campagna di comunicazione davvero ‘massiva’ messa in atto in difesa della salute dei cittadini, in quanto sono ben 31 le città italiane in cui compariranno i manifesti contro le fake news mediche. L’Ordine dei Medici di Ancona, in qualità di garante della salute pubblica come bene per tutta la società, ha sentito il dovere di intervenire nel suo territorio di competenza per informare e sensibilizzare i cittadini rispetto ad atteggiamenti che ne possono minare il benessere e persino l’incolumità. In particolare la dottoressa Arcangela Guerrieri, consigliere segretario OMCEO, sottolinea che, ad esempio, in tema vaccinale da sempre l’ Ordine di Ancona si è schierato a favore della scienza condannando le bufale e le fake news del web.

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