Palliative: istituito il gruppo di coordinamento

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Le cure destinate ai malati terminali possono aiutare ad affrontare con dignità l’ultima parte della vita. L’Ordine dei Medici di Ancona istituisce un team di medici, infermieri e psicologi che avvieranno percorsi formativi per migliorare l’assistenza del malato incurabile.

Parte dalle Marche il nuovo percorso nazionale dedicato a diffondere e promuovere la cultura delle cure palliative. Mercoledì 3 luglio presso la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ancona si è tenuto il primo incontro del Gruppo di Lavoro Omceo “Cure Palliative-Terapia del dolore”, coordinato da Fulvio Borromei, presidente dell’Ordine dorico e responsabile dell’omologo gruppo istituto anche a livello nazionale dalla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.

Una modalità utile a mettere in sinergia le diverse abilità professionali coinvolte”, spiega lo stesso Borromei elencando i soggetti partecipanti all’iniziativa: l’Asur, l’Azienda Ospedali Riuniti Torrette Umberto I, l’Inrca, la Facoltà di Medicina dell’Univpm con il supporto del Preside Benedetti, sino ai rappresentanti delle categorie degli psicologi, degli infermieri (IPASVI), dell’Hospice, della Fidapa e della Società Italia Cure Palliative. Insomma, una serie di professioni ed istituzioni sanitarie che attraverso la loro collaborazione potranno contribuire ad affermare “una vera e propria filosofia attraverso cui è possibile prendersi cura dell’Uomo, non del paziente. Questi è infatti sempre identificato con la patologia, mentre il medico deve considerarlo ben oltre il carico della malattia, anche quando questa assume condizioni estreme”.

Lo scorso 21 dicembre, il presidente della FnOmceo, Amedeo Bianco, aveva designato Borromei coordinatore del Gruppo, con l’obiettivo di creare una rete sul territorio italiano che contribuisse alla diffusione dei principi della legge 38/2010, ovvero quella sulle cure palliative e sull’appropriatezza e adeguatezza della terapia. Una rete che parte dunque da Ancona e che punta a riunire attorno a questo scopo tutti gli ordini dei medici d’Italia, le cui esperienze confluiranno in un appuntamento di carattere nazionale da tenere nella provincia di Ancona.  “Le cure palliative – continua Borromei e la lotta contro il dolore rappresentano un elemento essenziale dei dettami etici e deontologici della professione medica. Il cammino appena intrapreso avrà come primo obiettivo prendersi in cura della persona sofferente e rappresenterà il vessillo dell’approccio professionale, etico e umano del medico”.

Attualmente sono circa 250mila le persone in Italia che necessitano di cure palliative: di queste, 160mila sono malati oncologici, 90mila sono affetti da patologie degenerative. Il coinvolgimento di una serie di molteplici soggetti del settore medico-sanitario (istituzioni, università, ospedali, volontariato) rientra nell’auspicio del Presidente dell’Omceo di Ancona di creare un modello delle cure palliative che possa fare da volano all’intera regione Marche ed essere esportato anche al resto dell’Italia.

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