I medici al Professional day: “Preservare le risorse professionali del territorio”

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La tutela dei professionisti come garanzia per il futuro del sistema sanitario. È il messaggio lanciato dall’Ordine dei medici Chirurghi e Odontoiatri di Ancona nella giornata delle professioni. Un progetto comune a cui tutti sono chiamati a partecipare.

“Le professioni non possono pagare il prezzo della mancanza di risorse economiche. Dobbiamo essere consapevoli che queste rappresentano una risorsa per le istituzioni e i cittadini e non un costo”. Fulvio Borromei, Presidente dell’Ordine dei medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ancona, in occasione del Professional day, tenutosi ieri (martedì 19 febbraio 2013) alla Loggia dei Mercanti di Ancona, ha ricordato il valore di un sistema professionale efficiente. Sistema professionale che, nel caso dei medici, riguarda anche e soprattutto un importante servizio alla cittadinanza. “Per avere un sistema sanitario efficiente occorre sì avere adeguati mezzi da investire, ma anche evitare che quei medici che ogni giorno garantiscono la tutela della salute del cittadino siano costretti, per difficoltà operative e strutturali, ad abbandonare il proprio territorio.”

Un messaggio chiaro che è un invito alle istituzioni, affinché aiutino concretamente la categoria nello svolgimento della sua quotidiana missione.  “La nostra è una professione ad alta espressività sociale – continua Fulvio Borromeima se non si investe adeguatamente su di essa non si potranno far sviluppare abilità indispensabili al futuro della nostra sanità e si ostacolerà il realizzarsi di quella formazione permanente che è essenziale per il medico”. In particolare, ciò che denuncia l’Omceo di Ancona è la preoccupante erosione del “tempo clinico”: “Facendo un parallelismo, così come certa burocrazia ostacola gli investimenti economici della nostra nazione, allo stesso modo il peso burocratico grava sull’opera del medico impedendole di svilupparsi in maniera armonica: occorre rivedere le norme burocratiche in tutti i settori lavorativi del medico affinché il tempo da dedicare al paziente sia in assoluto tutelato”.

I medici da parte loro sono chiamati ad un esercizio consapevole e attento della professione, frutto anche e soprattutto di una rigorosa osservanza del codice deontologico. L’Omceo di Ancona lancia così la sua proposta:  È necessaria una vera e propria “Rivoluzione etica”, considerare cioè il rispetto del codice deontologico e della storia professionale come una tutela per la salute del cittadino. La mancata attenzione all’etica determina sempre prestazioni di scarso valore professionale. Compito dell’Ordine è vigilare affinché questo non accada, ma anche di più: vogliamo che etica e deontologia diventino realmente i tratti identitari della nostra professione”.

Bando poi alle conflittualità. “Ridurre il contenzioso è essenziale per lo sviluppo e la crescita – continua Borromei – discutere ed affrontare con altri professionisti problematiche comuni, in giornate significative come questa, rappresenta sicuramente un momento di grande consapevolezza dei nostri ruoli nella società e ci dà l’occasione di progettarli per il futuro con l’obiettivo che diventino punti di forza per una società più equa ed armonica”.

 

Infine un invito concreto a tutti gli attori del comparto sanitario: “È necessario arrivare alla costruzione di un progetto comune che coinvolga i giovani. Sono loro il futuro della nostra sanità. A loro dobbiamo garantire la possibilità di spendersi al meglio per la salute di tutti i cittadini”.  

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